In questo articolo verrà spiegata la tecnica base per illuminare correttamente le tue riprese video.
I contenuti descritti nei tuoi video di presentazione della tua attività e/o dei tuoi prodotti, nei tuoi tutorial su come usarli al meglio, sono la base, la chiave di successo, quell’unicità che ti permetterà di acquisire valore aggiunto e differenziarti dalla concorrenza.
Ma per una resa ottimale, oltre che alla sostanza, è necessario curare anche la forma e quindi la qualità del video registrato, in questo caso.
Tranquilli, non serve né essere il direttore della fotografia di un film da Oscar, né avere a disposizione set di luci professionali o dover ingaggiare video maker: è tutto molto semplice!
Per riuscire a creare un video di buona qualità, è sufficiente rispettare alcune semplici regole: una buona inquadratura con uno sfondo curato ben contestualizzato, audio pulito registrato preferibilmente con un microfono esterno e soprattutto un’illuminazione corretta.
La tecnica più semplice e diffusa per illuminare al meglio il tuo video è l’illuminazione a 3 punti o 3 punti luce.
L’illuminazione da tre punti prevede tre fonti luminose, di intensità diverse disposte in questo modo:
Key light: la luce principale o luce chiave è la fonte di luce principale che illumina il soggetto ripreso in video; è preferibile che venga disposta in modo che il fascio di luce sia diretto a 45° dall’asse della camera e non frontalmente quindi rispetto al soggetto; è: al chiuso è la lampada più forte, con almeno il doppio della potenza luminosa rispetto alle altre luci, all’aperto è la luce del sole.
Fill light: luce di riempimento è una luce diffusa che serve ad ammorbidire le ombre prodotte dalla luce principale.
E’ necessaria perché se usassimo una sola luce avremmo un’illuminazione contrastata, con uno sfondo scuro dominato da ombre e un lato del soggetto anch’esso in ombra.
La luce di riempimento è preferibile che venga posizionata a 90° circa rispetto a quello della luce principale. Deve essere meno potente rispetto alla key light, arrivando ad avere anche solo il 50% dell’intensità di quest’ultima; questo perché se usassimo due luci completamente uguali avremmo un’illuminazione piatta e poco interessante.
Back light: o rim light, controluce, o luce posteriore è la luce che serve a delineare i contorni del soggetto, e a definirlo e separarlo dallo sfondo e migliorarne la sua tridimensionalità. La luce di riempimento deve essere sufficientemente forte da contrastare la formazione di ombre sul lato su cui incide.
È consigliabile che la luce sia posizionata in alto rispetto al soggetto, e che anche in questo caso non risulti frontale. La luce non deve arrivare direttamente all’obiettivo della macchina, perchè questo potrebbe provocare flare e degradare l’immagine.
Anche questa luce deve essere meno potente della luce principale.
Un alternativa alla luce per il riempimento sostituitela è anche solo un semplice pannello riflettente (anche solo un foglio di alluminio banalmente) posizionato in maniera strategica per far rimbalzare la luce principale dietro la testa del soggetto ripreso.
Per ottenere questi 3 punti luce puoi sfruttare la luce naturale od eventualmente luci artificiali.
La luce naturale è sicuramente la risorsa gratuita per eccellenza, è la luce del sole. La luce che entra da una finestra, da una porta o da un lucernaio, sarà la luce principale. Per la luce di riempimento e la controluce invece dovrai usare dei pannelli riflettenti in questo caso, per riflettere nelle angolazioni suggerite, la luce.
Gli orari migliori per utilizzare la luce del sole sono al mattino presto e nel tardo pomeriggio, quindi evita di filmare tra le 11 e le 15.
Considerato però che la luce del sole è sì la più potente, ma è anche la meno gestibile e controllabile, usare luci artificiali ti consente di ottimizzare l’illuminazione quando vuoi, come vuoi, in modo più semplice ed efficace.
Nei primi tentativi di registrazione potrai avvalerti anche solo di lampade e abatjour che puoi trovare in casa, ma se vorrai avere successo e produrre costantemente video per contenuti di qualità, ti converrà decisamente acquistare un set di luci. Un kit di illuminazione darà ai tuoi video un tono più curato. Tieni presente che le fonti di illuminazione non devono essere per forza elaborate o costose.
Tieni conto che le telecamere di ultima generazione, vedono in modo più contrastato quindi se si registra un video senza luci artificiali, sfruttando quindi solo la luce naturale, quando lo riguarderai, le ombre saranno più nere mentre le luci risulteranno più bianche.
Questo significa che, se vuoi rendere il tuo video il più naturale possibile, al contrario di quanto si possa pensare, dovrai utilizzare le luci artificiali. Motivo in più per valutare un kit di luci. Quali luci scegliere viene trattato nell’articolo Quali luci scegliere per illuminare le riprese video del nostro blog.
Per concludere, queste sono le basi necessarie per conoscere come illuminare correttamente i tuoi video, ti servirà ora un po’ di pratica per maturare esperienza e far sì che la forma estetica dei tuoi video sia anch’essa al pari dei contenuti trattati.