Al termine di un progetto appena concluso, abbiamo preparato una relazione sulla resa della campagna comunicativa adottata sui social network, e sul traffico generato grazie alla creazione del nuovo sito internet ad hoc.
Il progetto si era concluso secondo le aspettative, ok, ma questi dati insight riportati nella relazione finale, non erano ben chiari: cosa fossero, a cosa servissero…
Con questo articolo, spiegheremo quindi cosa sono i dati insight o, anche appellabili dati analytics, a cosa servono e perchè sono fonte di profitto per la tua attività.
Nell’ottica di piccole imprese a cui ci rivolgiamo, i dati insight / dati analytics, sono tutti quei dati che vengono raccolti dai motori di ricerca (per quanto riguarda il traffico sui siti internet) e dai social network, su quanto si verifica sulle medesime piattaforme.
Navigando su Internet, e sui social infatti, ogni nostra azione (o quasi) viene registrata, in forma anonima, ma chi ha sviluppato il motore di ricerca o quel social network, ne tiene conto, registra tutto e ne estrae delle statistiche.
Senza considerare il funzionamento di base di queste “registrazioni”, e l’utilizzo più complesso per predire andamenti di mercato ecc., queste statistiche sono importanti per la tua attività perché ti permettono di conoscere e capire i comportamenti, e quindi le esigenze, del tuo pubblico, quando naviga sul tuo sito internet, quando consulta i tuoi canali social.
Se infatti, apparentemente, può sembrare più facile in un negozio fisico, capire qual è la vetrina che è piaciuta di più (per esempio), per quanta gente e per quanto tempo si sofferma a guardarla, od in base ai feedback verbali sapere qual è il piatto più apprezzato e conosciuto del proprio menù, sempre apparentemente, può apparire oscuro apprendere quanto succede online e di conseguenza può risultare “tempo perso” dedicare energie e denaro in essi, proprio perché non ne si conosce il ritorno.
Il ritorno del denaro, del tempo e delle energie dedicate al digitale è invece molto più facile determinarlo proprio grazie alle metriche insight / analytics.
Google Analytics è il principale strumento di web analyst, sviluppato ovviamente da Google (motore di ricerca usato nel 90% delle ricerche online in Italia), che se “installato” sul tuo sito, ti permetterà di conoscere molti dati utili per la tua attività.
Oltre che sapere quante persone accedono al tuo sito, un po’ come un conta persone alla porta, ti indicherà quante di queste sono nuove, o sono i soliti che tornano: da qui riuscirai a sapere quanto riesci a fidelizzare e quindi “far tornare da te” i tuoi già clienti e quanto sei capace ad attrarne di nuovi, con le strategie che hai in atto.
Ti saprà indicare anche quali sono i giorni e gli orari di punta, più gettonati, momenti ideali per condividere i prossimi post e massimizzarne la resa.
Ti permetterà di sapere da dove provengono, (Italia? Quali comuni? Estero?): conoscerne la provenienza di ottimizzerà la spesa in pubblicità; saprai dove concentrare le risorse perché saprai dove si trova il pubblico target interessato ai tuoi prodotti /servizi e al contempo saprai dove dedicare forse meno risorse per esplorare segmenti geografici di mercato finora che hanno reso poche vendite.
Oltre che la provenienza geografica, riuscirai ad apprendere anche la provenienza digitale del traffico: da dove hanno “agganciato il mio sito”? Hanno inserito manualmente l’indirizzo nella barra url, quindi conoscono o hanno visto il nostro indirizzo? Sono arrivati al nostro sito dai social network? O ancora, hanno trovato il tuo sito grazie all’organic search, quindi dopo una ricerca su Google? Nell’ultimo caso, significa che il tuo sito ha una buona S.E.O. e che viene proposto come risultato di ricerca dai motori di ricerca.
La provenienza digitale del traffico serve quindi a capire quali canali comunicativi stanno funzionando e quali no, in base alle strategie in atto; è importante a nostro avviso che queste tre principali fonti di traffico siano tutte ben “trafficate”.
Grazie a Google Analytics, un altro dato molto utile misurabile, sono il numero di visualizzazione delle singole pagine: oltre che il volume del traffico (un po’ come il numero di utenti/persone che visitano il sito, precedentemente citato), conoscere la “classifica” della consultazione delle proprie pagine, ci permette di sapere quali sono i gusti e gli interessi del nostro pubblico, e di conseguenza quali sono le loro esigenze; se i tuoi prodotti/servizi offerti le soddisfano hai fatto bingo!
Magari scoprirai che tanti si soffermano su una pagina che parla di un prodotto/servizio che non immaginavi fosse così ricercato ed importante: vedrai che potenziando la comunicazione ed il servizio offerto su quel tema, corrisponderà un aumento di vendite.
Un altro dato importante, in questa rapida carrellata illustrativa, è anche il dispositivo usato per la consultazione del tuo sito: sapere se i più hanno usato lo smartphone (ormai quasi il 90% dei casi) o PC, è fondamentale per tenere aggiornato il proprio sito in termini di facilità e fruibilità di consultazione per dispositivo utilizzato; tante volte capita di concentrarsi a sviluppare un sito che sia bello, funzionale e fruibile da pc, senza valutarne aspetto, resa e funzionalità da mobile (o viceversa); conoscere qual’è il dispositivo maggiormente usato per consultarci, ci eviterò di fare questo errore e perdere traffico e di conseguenza vendite.
Google Analytics offre poi tante statistiche molto più dettagliate su tanti aspetti, su cui non ci soffermeremo in questo articolo.
Sui social network, lo strumento analogo si chiama invece Insight.
Per accedere agli insight su Facebook devi avere una pagina, non vi è insight per i profili personali privati; idem su Instagram, il profilo deve essere Business o Creator, non privato personale.
Qui anche scoprirai l’effettiva resa dei tuoi post; ok, il numero di like e di commenti li vede chiunque anche da un profilo privato, ma dalla bacheca insight oltre che visualizzarli tutti in una videata sola, potrai anche confrontarli con la concorrenza e valutare chi, e con quanti e quali post ha raggiunto più persone: da qui sarà più facile capire se i contenuti e/o il mood dei tuoi post funzionano meglio o peggio rispetto alla concorrenza (fatte le debite proporzioni in termini di n° di follower).
Oltre che queste “classifiche”, sarà possibile conoscere dati demografici che ci indicheranno dove risiedono i nostri follower, quanti anni hanno, di che sesso sono, quali interessi hanno.
Oltre che conoscere meglio il nostro pubblico, i nostri follower, tutte queste statistiche ci sono utili per ottimizzare la pubblicità.
Infatti sia Google, con Google ADS (ex Google AdWords), sia i social, ci permettono di creare delle campagne pubblicitarie indicizzate specificatamente sul pubblico target.
Conoscendo dati demografici ed interessi, sarà possibile ottimizzare ogni euro destinato alla “pubblicità online”, rivolgendosi ad utenti simili ai nostri follower, con stessi gusti e caratteristiche e quindi propensioni di acquisto. Non farai pubblicità a caso “sperando che serva a qualcosa”, ti rivolgerai specificatamente al tuo pubblico target, ottenendo certamente un risultato, che oltretutto sarà misurabile anch’esso grazie ad altre metriche insight.
(Se vuoi approfondire il tema, scopri come poi il pubblico target sia anche raggruppabile in domanda latente e domanda consapevole, clicca qui .
Prima di chiudere ci teniamo a fare due “memorandum”.
- La pubblicità è sempre da fare, soprattutto sui social, sia perché come diceva un certo Henry Ford, “Chi smette di fare pubblicità per risparmiare soldi è come se fermasse l’orologio per risparmiare il tempo.”, sia perché i social sono una cerchia ristretta; i tuoi post sono visti solo da quelli che già ti seguono e neanche tutti! I social network limitano infatti le tue visualizzazioni a circa il 10% dei tuoi follower, proprio per indurti a fare campagne. Hai 1000 follower? Il tuo post verrà a proposto a 100 di loro, di cui lo leggeranno interamente solo in 10 e di quei 10 solo 1 probabilmente seguirà il tuo invito all’azione (prenota / compra / scrivici / o altri inviti simili).
Senza ads non riuscirai mai a farti conoscere fuori da quella cerchia ristretta e non raggiungerai nuovi clienti.
Non fare campagne pubblicitarie a pagamento quindi, dire “ma tanto ho FB ed IG, faccio i post lì sono a posto”, non è produttivo e professionale, è come un pescatore professionista (o presunto tale) che anziché andare a pescare nella vastità di un mare, si reca in un microscopico laghetto artificiale mezzo vuoto: pescherà poco nulla rispetto al potenziale che il mare gli avrebbe offerto.
- Se è vero che è sempre consigliato ad un attività economica fare pubblicità, è altrettanto vero che Google, ed i social network soprattutto, di cosa vivono?
Proprio delle campagne pubblicitarie. I loro guadagni provengono principalmente dai capitali spesi da privati, aziende, associazioni, per pubblicizzare se stessi.
Quindi Google e i vari social quando avvierai una campagna pubblicitaria a pagamento della pagina, del tuo sito, o di un tuo post, ti consiglieranno di spendere di più rispetto a quanto tu proporrai, prospettandoti in rilancio una copertura ancora maggiore spendendo di più. Il budget destinato a queste ads (diminutivo di advertising ossia campagne pubblicitarie a pagamento) deve essere sempre commisurato alle esigenze di spesa, correlato in base al ritorno già sperimentato e in base a quest’ultimo eventualmente proporzionato in base all’obiettivo prefissato. In ogni caso ci sono molti professionisti che si dedicano esclusivamente a questa branchia, a cui affidarsi.
Conclusioni
Abbiamo infine capito come gli insigth sui social, gli Analytics con Google, altro non siano una serie di dati statistici molto dettagliati che ci permetteranno di valutare la resa e l’efficacia dei contenuti del sito e dei post dei social, di conoscere meglio il nostro pubblico target, di allineare quindi la nostra offerta in base alla domanda del pubblico (resa palese dai loro interessi e dati demografici), ed infine ottimizzare la spesa in campagne pubblicitarie.
Un altro strumento indispensabile per Aumentare Le tue Opportunità di Business!